«La mia filosofia, in sostanza, è il concetto dell'uomo come un'entità eroica, con la sua felicità come l'obiettivo morale della sua vita, con il successo produttivo come la sua attività più nobile, e la ragione come il suo solo assoluto.»

— Ayn Rand, Appendice alla Rivolta di Atlante

  1. Chi è Ayn Rand?

    Nacque a San Pietroburgo nel 1905, e vide di prima mano l'inizio della Rivoluzione di Febbraio e l'ascesa dei sovietici. Nell'università, studiò la storia, e conobbe le opere di Aristotele e Nietzsche. Nel 1925, ricevette il permesso di uscire dall'Unione Sovietica, emigrando negli Stati Uniti. In settembre 1926, appena arrivata nell'Hollywood, incontrò per caso il regista famoso Cecil B DeMille, che la assunse come extra. La Rand poi incontrò il suo futuro marito, Frank O'Connor, sullo scenario del film The King of Kings (Il re dei re).

    Il suo primo libro, Noi vivi, fu pubblicato nel 1936. Non sentendo abbastanza comoda per scrivere un romanzo lungo, scrisse una storia sulla vita nell'Unione Sovietica. Cominciò a scrivere La fonte meravigliosa, il suo primo libro lungo nel 1935, e lo finì nel 1943. È una storia di un architetto che vuole disegnare gli edifici come vuole lui e che per quanto deve combattere pressoché tutto il mondo. Durante questo tempo, pubblicò Antifona, una storia nel futuro in cui la parola «io» non è mai usata, nel 1938 in Inghilterra.

    Iniziò il suo capolavoro, La rivolta di Atlante, nel 1945, però ci volle fino a 1957 da finirlo. Nel libro, presentò sia implicitamente che esplicitamente la sua filosofia tramite una versione futura degli Stati Uniti in cui lo Stato ottiene il potere assoluto.

    Nel 1958, cominciò a fare delle conferenze sugli oggetti filosofici. Nel 1964, pubblicò La virtù dell'egoismo, e nel 1966, pubblicò Introduction to Objectivist Epistemology (L'Introduzione alla gnoseologia oggettivista). Continuò a scrivere e fare conferenze sulla filosofia per tutti gli anni '60 e '70. Morì a New York nel 1982.

    Sebbene morì più di 30 anni fa, centinaia di migliaia di copie dei suoi libri sono ancora vendute ogni anno.

    Per conoscerla meglio, guarda il film biografico Ayn Rand: A Sense of Life (Ayn Rand: Un senso di vivere).

    [Basato sulla pagina biografica dell'Ari.]

  2. Chi è Leonard Peikoff?

    Nacque in Canada nel 1933, e venne a New York in settembre 1953 per studiare la filosofia con la Rand, dopo aver incontratola in California nel 1951 quando aveva 17 anni. Poi, diventò un membro del «Collettivo», un gruppo di persone a New York negli anni '50 che si incontrarono regolarmente a discutere La rivolta di Atlante, che la Rand scriveva, e altri soggetti filosofici. Frequentando graduate school, iniziò ad incontrare la Rand privatamente per discussioni filosofiche che continuarono per decenni. Ricevette il PhD nella filosofia, e la insegnò per 17 anni. Nel 1982, pubblicò The Ominous Parallels (I paralleli sinistri), un libro che descrisse le somiglianze tra la Repubblica di Weimar e gli Stati Uniti degli anni '70 e come Hitler si fu approfittato delle idee diffuse sia nella Repubblica di Weimar che negli Stati Uniti.

    Quando morì la Rand, il Peikoff diventò il suo erede legale e filosofico. Nel 1984, cominciò a scrivere Objectivism: The Philosophy of Ayn Rand, basato sulla serie di conferenze che ebbe fatto nel 1976 sull'Oggettivismo e che fu stata frequentata e approvata dalla Rand. OPAR fu pubblicato nel 1990, sei anni più tardi. Fece conferenze numerose, che si possono comprare in forma registrata sull'Ayn Rand Bookstore. Al presente, il Peikoff lavora sul suo terzo libro, The DIM Hypothesis (L'ipotesi DIM; «DIM» significa disintegrazione-integrazione-misintegrazione, una tricotomia di approcci alla filosofia).

    Per conoscerlo meglio, guarda il film autobiografico Leonard Peikoff: In His Own Words (Leonard Peikoff: Nelle parole sue).

  3. Che cos'è l'Ari?

    L'Ayn Rand Institute (Ari), un'organizzazione americana senza fini di lucro, con sede a Irvine, California, lavora a introdurre i giovani ai romanzi di Ayn Rand, a supportare erudizione e ricerca basate sulle sue idee e a promuovere i principi della ragione, dell'egoismo, dei diritti individuali e del capitalismo laissez-faire al pubblico tanto largo quanto possibile. L'Istituto è chiamato col nome della scrittrice e filosofa Ayn Rand (1905-1982), che è nota per i suoi romanzi La fonte meravigliosa e La rivolta di Atlante. L'Ari ha un consiglio ben noto di amministrazione e un personale di circa 35 impiegati.

    L'Ari cerca di essere l'iniziatore di un rinascimento culturale che invertirà le tendenze anti-ragione, anti-individuale, anti-libertà e anti-capitalismo nella cultura di oggi. Il terreno di scontro di questa lotta per la ragione e il capitalismo è le istituzioni—scuole superiori e, prima di tutto, le università—dove gli studenti imparano le idee che danno forma alle sue vite.

    La filosofia di Ayn Rand—chiamato Oggettivismo—tiene che le tendenze storiche siano il prodotto inevitabile della filosofia. Per invertire le tendenze correnti politiche ed economiche negli Usa e in tutto il mondo richiedono un'inversione della filosofia della nostra società. La vittoria in questa guerra di idee richiederà la sconfitta delle ideologie popolari e perniciose che dominano la cultura contemporanea e minacciano la nostra libertà—ideologie come collettivismo, relativismo morale, e multiculturalismo.

    L'Ari si impegna ad usare una strategia a due velocità:

    • Tramite i suoi programmi educativi, l'Ari trova, forma professionalmente, e supporta gli individuali che capiscono completamente le idee di Ayn Rand e che possono comunicarle e applicarle professionalmente.
    • Tramite i suoi programmi di assistenza, l'Ari divulga i libri e le idee di Ayn Rand al pubblico.

    [Tradotto dalla pagina Introduction to Ayn Rand, Objectivism, and ARI dell'Ari.]

  4. Come dovrei fare se ho voglia di studiare l'Oggettivismo?

    Dovresti fare quello che ti interessa di più! Studialo egoisticamente!

    Se hai una poca conoscenza della Rand, leggi i suoi romanzi Antifona, La fonte meravigliosa e La rivolta di Atlante. Se li hai già letti, considera La virtù dell'egoismo o gli altri saggi. Per un'introduzione completa alla filosofia dell'Oggettivismo, leggi Objectivism: The Philosophy of Ayn Rand. Se hai già una conoscenza dell'Oggettivismo, ma ti sembra ingarbugliato nella tua mente, o se vuoi approfondire la tua conoscenza, dovresti considerare ascoltare qualche serie di conferenze, per esempio, Understanding Objectivism (Capire l'Oggettivismo) da Leonard Peikoff.

    Ti incoraggiamo a leggere gli scritti della Rand, non le interpretazioni dagli altri. Le sue viste sono spesso distorte, magari da persone che sostengono di essere d'accordo con lei.

  5. Quali sono le differenze tra l'Oggettivismo e il Libertarismo?

    Benché l'Oggettivismo sembri simile al Libertarismo, sono cose molto differenti. Il primo è un sistema filosofico completo, però il secondo è soltanto una teoria isolata sull'etica. Il Libertarismo non è una filosofia propria: non trattano, per esempio, la natura dell'esistenza, come si ottiene la conoscenza di quello che esiste, o perché si serve affatto una teoria etica.

    Il Libertarismo comincia con l'idea, come un assioma, che la libertà è un bene. Un assioma, però, deve essere ovvio alla percezione e conoscibile direttamente dall'esistenza senza alcuna conoscenza precedente. Rispetto a «la libertà è un bene», «libertà» e «bene» sono concetti molto avanzati, molto astratti, e ben tolto dal livello di percezione. Quale parte della realtà osservano i Libertariani per concludere che «la libertà è un bene»? Non c'è una parte così. Che cos'è «libertà»? Include la libertà di molestare dei bambini se lo si voglia? Che cos'è un «bene»? È qualunque che i miei capprici desiderano? Anche se i miei capprici siano quelli dei nazisti?

    I Libertariani strappano un'idea del medio della filosofia—più specificamente, la rubano dell'Oggettivismo—che riguardano come indisputabile, come ovvio alla concezione (non alla percezione), e la riguardano come un assioma, senza rispetto ai concetti da cui l'idea dipende, senza rispetto al contesto dell'idea. I loro concetti «galleggiano», staccati dalla realtà e dall'osservazione, e perciò, i Libertariani non possono offrire una risposta alle domande precendenti.

    Per leggerne di più, ti riferiamo al saggio «Libertarianism: The Perversion of Liberty» (Libertarismo: La perversione della libertà) da Peter Schwartz nel libro The Voice of Reason (La voce della ragione).

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